I rapidi cambiamenti sociali stanno esercitando profondi effetti sulla struttura della comunità e il funzionamento della famiglia e sul benessere psicologico degli individui. Stanno intaccando i sistemi tradizionali di sostegno psico-sociale riducendo la capacità di far fronte ai disagi, generando nuovi stili di vita senza dare all'individuo e alla famiglia il tempo di attrezzarsi per affrontarli con strumenti adeguati. É’ per questo che la nostra proposta si pone nell'ottica di riattivare fortemente la famiglia, per metterla in grado di fornirsi di strumenti e conoscenze adeguate che favoriscano l'autonomia, l'autopromozione e l'aiuto reciproco fra nuclei familiari. È importante inoltre permettere la legittimazione e l'accettazione delle differenze sociali, culturali, storiche ed ambientali, tendere fortemente alla valorizzazione delle singole competenze in modo che ogni famiglia divenga risorsa per la comunità.
Nel nostro specifico è fondamentale che la famiglia assuma posizioni complementari nei confronti della scuola; molto spesso infatti, così come per i ragazzi, anche per i genitori la scuola è vissuta come un insopportabile obbligo e come conferma di un’alienante subordinazione ed emarginazione.
È perciò opportuno intervenire perché la famiglia interagisca, si organizzi e attraverso una serie di strategie operative e collaborative - problem solving, confronto tra gruppi, sostegno e programmi d'intervento sui conflitti - affermi il proprio ruolo attivo e dialettico con la scuola, senza deleghe o sovrapposizioni, nel rispetto del proprio specifico di istituzione educativa.